Presentazione
Questo lavoro sulle iscrizioni romane dell'antica Cupra Maritima, corrispondente all'odierna Cupra Marittima,
intende innanzi tutto offrire, a quanti interessati, la possibilità di conoscere i documenti lapidei
iscritti di questa città. Essi costituiscono, infatti, una fonte d'informazione preziosa, di estrema
importanza per conoscere tanti aspetti di questo centro antico del Piceno. Si tratta anche di un materiale
notevole sia per quantità, sia per qualità: mi riferisco, a questo proposito, al figurare tra
di essi dei ben noti frammenti dei Fasti consolari, cui si sono recentemente aggiunti due relativi al calendario,
famosa testimonianza, quindi, del restauro fatto fare da Adriano del tempio della dea Cupra, e così via.
La raccolta dei testi qui presentata unisce a quelli pubblicati a suo tempo dal Mommsen nel vol. IX del Corpus
Inscriptionum Latinarum, che - nella misura in cui è stato possibile - sono stati ricontrollati per
l'occasione, quelli venuti alla luce successivamente e pubblicati qua e là. Ciò significa che
abbiamo qui, o almeno si spera, la raccolta completa delle iscrizioni romane di Cupra Maritima note fino ad oggi,
escluso l'instrumentum iscritto, che in anni recenti è stato oggetto di studi in altre sedi.
Come appare subito chiaro questa pubblicazione, pur mirando a fornire una presentazione accurata dei singoli testi,
offrendo anche - quando possibile - il riscontro attraverso una buona fotografia, presenta un taglio divulgativo:
ad esso ubbidiscono in particolare il glossario e l'aggiunta di tante notizie di carattere storico. Scopo di essa non
era e non è, infatti, quello di fornire una pubblicazione scientifica strido sensu, destinata agli
specialisti, benì di mettere a disposizione, nella forma più piana e comprensibile, uno strumento di
approccio ad un pubblico vasto ed eterogeneo un materiale documentario che non è certamente di facile
comprensione, e non solo per il fatto che i testi arrivano spesso fino a noi in condizioni di grave frammentarietà.
Operazioni di questo genere oggi sono non meno utili e preziose delle edizioni scientifiche di tipo tradizionale,
dal momento che concorrono alla conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio archeologico del nostro territorio,
ma soprattutto contribuiscono a far conoscere, a quanti abitano oggi nella zona, le radici storiche del loro passato.
D'altra parte Cupra Marittima vanta un Laboratorio Didattico di Ecolologia del Quaternario, messo in piedi dal
locale Archeoclub, che ha ormai una apprezzata attività pluriennale alle spalle, svolta a beneficio di tante
classi scolastiche che in esso sono proficuamente transitate. È evidente che questa pubblicazione può
essere uno strumento, utilizzabile nell'ambito del Laboratorio, per coinvolgere gli alunni delle scuole e far loro
conoscere l'importante città romana di Cupra Maritima.
Questa iniziativa editoriale è promossa e propiziata dall'Archeoclub di Cupra Marittima, che in collaborazione
con le varie istituzioni si prodiga ormai da decenni - attraverso il controllo del territorio, convegni, seminari di
studi per il personale della scuola, pubblicazioni, coinvolgimento di studiosi, ecc. - per la tutela, la valorizzazione
e la conoscenza del patrimonio archeologico del territorio cuprense: essa si inserisce, dunque, in un corposo
filone di attività e di iniziative apprezzate dalla comunità e che fanno onore a chi se n'è
fatto carico.
Gianfranco Paci
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