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STORIA DI CUPRA MARITTIMA
A coloro che amano Cupra,
curiosi e orgogliosi del suo passato,
dedichiamo una "Storia di Cupra" a puntate.
(a cura dell'ArcheoClub)
Mensile "Cupra e la Val Menocchia" Anno II - n°6 - Giugno 1985
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IL MEDIOEVO E MARANO
Trittico di Vittore Crivelli
Nella stessa Chiesa di S. Maria in Castello era anche collocato il trittico di Vittore Crivelli, fatto venire verso il 1490, raffigurante la Madonna al centro con S. Basso sulla sinistra e S. Sebastiano sulla destra.
Il dipinto su tavola mostra la Vergine in piedi, coronata da quattro cherubini, è a mani giunte adorante il Bambino disteso in terra; S. Basso è raffigurato in abiti pontificali con pastorale e nella mano sinistra due schidioni, simbolo del suo martirio; S. Sebastiano viene rappresentato con mani e piedi legati ad un tronco d'albero e con frecce confitte nel nudo corpo.
L'opera che attende da anni di poter essere restaurata (necessita un impegno in tal senso della cittadinanza tutta), ricondotta al suo splendore, recupererebbe molto della sua importanza per il centro di Marano, per la Chiesa di S. Maria in Castello, per la figura del Santo Patrono, per l'artista che la realizzò e per la committenza stessa (il popolo di Marano o altri?).
Altro monumento in Marano che assume uno straordinario prestigio storico ed artistico è il Palazzo Francesco Sforza, la cui realizzazione, come posa della prima pietra, risale al 1444.
La costruzione, assai imponente, fiancheggia la Chiesa di S. Maria in Castello e domina svettante su tutte le altre costruzioni, quasi a simbolo della supremazia sforzesca.
L'esterno dell'edificio mostra materiali in pietra provenienti dalla Cupra romana; l'interno conserva pressoché intatta la struttura e l'armonia di una costruzione con ambienti molto ampi, con soffitti assai alti, con volte a crociera e a vela ed un camino che ricorda ancora i Brancadoro, famiglia succeduta agli Sforza nel XV secolo e che si estinse solo nel sec. XIX.
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