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Storia di Cupra Marittima
STORIA DI CUPRA MARITTIMA
A coloro che amano Cupra, curiosi e orgogliosi del suo passato,
dedichiamo una "Storia di Cupra" a puntate.
(a cura dell'ArcheoClub)
Mensile "Cupra e la Val Menocchia" Anno V - n°9 - Settembre 1988     Download (.pdf)
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La nuova Cupra

In Italia, tra il 1890 e il 1914, vi erano alcuni raggruppamenti politici. I due più forti Partiti erano il Partito Liberale e il Partito Socialista. A guerra finita, tra il 1919 e il 1921, si formarono tre nuovi Partiti. Nel 1919 nasceva il Partito Popolare Cattolico, organizzato dal Vaticano e guidato dal sacerdote, don Luigi Sturzo con un programma volto a contrastare il Partito Socialista. Nel 1919 si formava anche per iniziativa di Mussolini, un ex socialista, il Movimento Fascista. Nel 1921 nasceva il Partito Comunista con legami strettissimi con l'Unione Sovietica c con figure di rilievo, quali Gramsci, Bordiga e Togliatti. Le elezioni del 1919 avevano visto una notevole affermazione dei Partiti socialista e cattolico; le elezioni del 1921 segnarono un certo declino di socialisti e di cattolici, e una prima affermazione fascista. A Cupra Marittima, in data 22 luglio 1923, veniva nominato il Sindaco, con il seguente risultato: presenti 17; votanti 16; astenuto 1 ; voti nulli 1. Risultato: Ettore Marcantoni, voti 15. Viene quindi acclamato Sindaco del Comune il Cav. Geom. Ettore Marcantoni, il quale così parla ai Consiglieri: "Egregi colleghi, vi ringrazio sentitamente per questa attestazione di fiducia. Accetto la carica di Sindaco non già per ambizione ma per puro sentimento di dovere che ho sempre avuto verso il nostro paese. Per esso farò tutto ciò che sarà possibile, e Voi, ne sono certo, mi coadiuverete efficacemente e mi sarete compagni e consiglieri assidui e volenterosi. Il paese ha soprattutto bisogno di pace e di tranquillità senza di che non sarebbe possibile qualsiasi feconda operosità. La vostra presenza qui mi dà affidamento che questa generale aspirazione di pace e di fratellanza come venne raggiunta così verrà tenacemente e gelosamente custodita onde ci sarà permesso di dedicare la nostra concorde attività allo sviluppo ed al compimento delle opere necessarie al miglioramento della viabilità rurale e dell'abitato in tutte quelle opere di cui c'è urgente bisogno. Noi non abbiamo fatto programmi ma ci siamo assunti il grave peso di amministrare il nostro Comune con il fermo proponimento di "operare". Deponiamo dunque sin da oggi l'etichetta di partito che solo è servita alla conquista del Comune e diamo esempio di concorde operosità per il bene della nostra Cupra poiché la politica deve cessare laddove comincia una saggia amministrazione degli interessi pubblici. Voi siete dunque chiamati ad operare e cooperare efficacemente nell'amministrazione del nostro paese ciò che significa "sacrificio e sentimento del dovere". Ricordatevelo! Agl'impiegali, ai salariati ed ai dipendenti tutti faccio appello affinché la loro opera sia fattiva e di sincera cooperazione, certo che il mio appello non sarà vano dacché ebbi occasione di apprezzarne l'opera encomiabile durante l'ufficio di commissario. Invio un saluto ed un ringraziamento al corpo elettorale che con i suoi unanimi suffragi ha voluto attestarci la sua fiducia e Voi tutti saluto bene augurando alla nuova amministrazione e alla nostra Cupra." L'Assessore Bugiardini così risponde: "Sicuri d'interpretare i sentimenti di Voi tutti ringrazio vivamente il solerte amico Cav. Marcantoni Ettore, per l'opera sua intelligente e disinteressata esplicata nel tempo del suo commissariato in questo Comune e nello stesso tempo mi rallegro per la sua rielezione a Sindaco nella certezza che coadiuvato da tutti noi possa continuare a prestare la sua apprezzata opera a prò del nostro paese consacrando in salda amicizia e fratellanza cittadina quella pace che è sincero e vivo desiderio di tutti."
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