ALBO D'ONORE dei soldati cuprensi caduti in guerra
1- Chiodi Fortunato - Soldato 17° Regg. Fanteria - morto il 21 ottobre 1915.
2- Taffoni Alessandro - Soldato 22° Regg. Fanteria - morto il 21 ottobre 1915.
3- Crescenzi Giuseppe - Marinaio - morto il 27 settembre 1915.
4- Verdecchia Mario - Soldato201° Regg. Fanteria - morto 1' 11 ottobre 1916.
5- Ciarrocchi Pacifico - Soldato 201 ° Regg. Fanteria - morto il 2 luglio 1916.
6- Bruni Giuseppe - Soldato 150° Regg. Fanteria - morto il 5 giugno 1917.
7- Mora Francesco - Soldato 1289i Comp. Mitraglieri morto il 24 luglio 1917
                                 - premiato con medaglia di bronzo.
8- Capocasa Alessandro - Soldato 128° Regg. Fanteria morto il 15 maggio 1917.
9- Eleuteri Giovanni - Soldato 11° Regg. Bersaglieri morto il 13 agosto 1917.
10- Capriotti Giuseppe - Soldato 112° Regg. Fanteria morto il 19 giugno 1917.
11- Rocchi Otello - Soldato 244° Regg. Fanteria - morto il 27 ottobre 1918.
12- Mattioli Alessandro - Soldato 244° Regg. Fanteria morto il 15 giugno 1918.
13- Piunti Luigi - Soldato 5° Genio - morto il 7 marzo 1918.

COMITATO DI PREPARAZIONE CIVILE Cupramarittima
Cittadini!
La bandiera d'Italia al vento! Trieste nostra, per lunghissimo tempo schiava del fu empio e criminale Impero d'Asburgo, ieri, in un fremito d'entusiasmo, ha ricevuto dal valoroso Esercito e dall'Armata eroica, il bacio della redenzione ed esulta già nel sospirato amplesso della Gran Madre, la quale raccoglie oggi trionfalmente i frutti dell'opera millenaria, eroica e tragica della propria liberazione e di quella dell'Umanità. Un'onda di commozione, un impeto di patriottismo, un grido di fierezza invadono, al lietissimo annunzio, gli animi nostri e riaccendono l'orgoglio e la fede nei sublimi ardimenti della nostra grande stirpe. Il triste ricordo di Novara, di Custoza e di Caporetto è cancellato: la vendetta per gì'inobliati caduti di Lissa è compiuta, e le ossa umiliate di tanti nostri eroi esulteranno oggi che il vessillo della Patria è stato piantato sulla storica torre di San Giusto. In alto i cuori: glorifichiamo l'Esercito e i suoi Duci, glorifichiamo l'Armata che sul mare ha rinnovate le antiche glorie navali italiche, ed esaltiamo il popolo degno erede del pensiero dei Grandi che vaticinarono la luminosa ora presente. Celebriamo il memorando avvenimento in unico fraterno augurio di completa indistruttibile vittoria, e sia esso tributo di onore ai gloriosi caduti e ai forti combattenti, ai quali inviamo il nostro affettuoso e riconoscente saluto.

Cupramarittima, 5 Novembre 1918.           IL PRESIDENTE Antonio Caucci