Angelo Doneda
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... (Le parole) ... [la Sirenella]
La Sirenella allora era l’unico stabilimento balneare di Cupra, con un
bar e un bel terrazzo (la piattaforma) cintato da una bassa cancellata
in ferro, che dopocena ospitava una orchestrina di tre o quattro musicanti
e un cantante per il ballo liscio delle nostre serate. Il tutto costituiva
uno spettacolo per la gente che senza varcare la cancellata, voleva
comunque godersi la musica e lo spettacolo delle danze. Per inciso,
gli uomini erano tenuti a indossare i pantaloni lunghi. Era apprezzato
anche l’indossare la giacca, obbligatoria se si voleva andare a ballare
alla Palazzina Azzurra di S. Benedetto. Signore e ragazze erano sempre
in gonna, non ponendosi allora il problema di un diverso abbigliamento.
Quel terrazzo fu distrutto da una mareggiata e ricostruito, mi sembra,
in dimensioni più ridotte.
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