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STORIA DI CUPRA MARITTIMA
Mensile "Cupra e la Val Menocchia" Anno VI - n°12 - Dicembre 1989
Download (.pdf)A coloro che amano Cupra, curiosi e orgogliosi del suo passato, dedichiamo una "Storia di Cupra" a puntate. (a cura dell'ArcheoClub)
La nuova Cupra Per "trovare un ricordo dei tempi passati"veniva pubblicato da Aride Morandi nel 1937 il volume "Indicatore della Provincia di Ascoli Piceno", guida agricola, industriale, commerciale, amministrativa, professionale, storica, artistica. Ci piace, ancora una volta, offrire ai nostri lettori la situazione delCOMUNE DI CUPRA MARITTIMA Diocesi di Ripatransone. Abit. 3.747. Dista km. 40,9 da Ascoli Piceno (Ca-pol. prov.) e km. 12 da Ripatransone (capi. mad. giud.). Superficie ettari 1.719. Alt. m. 7. Trovasi in amena posizione sugli avanzi dell'antica Cupra. Ha ottimi fabbricati e giace sulle rive dell'Adriatico, poco lungi dalla foce del Sant'Eligio. Cupra fu il centro religioso dei Cuprenses, noti per il tempio della dea Cupra, divinità probabilmente di provenienza orientale. L'antica città si estendeva a circa due chilometri dall'attuale paese e la Necropoli era sul colle del T. Menocchia. Fu città di grande importanza sotto i Romani, fu saccheggiata dai Lentari nel 554 e distrutta nel IX secolo, venne fissata, verso la fine della Repubblica Romana (secondo gli storici) da Giulio Cesare, una colonia militare chiamata Cupra Marittima, prossima al tempio dei Piceni, donde la denominazione Marano e nel medio evo Castrum Marianum nome derivante forse da qualche famiglia romana. Nel periodo delle guerre coi Goti qui doveva ancora esservi una guarnigione greca e questo si può dedursi dalle monete greche che si rinvengono e dai ruderi imponenti di un forte che presenta traccie di restauri dell'epoca costantiniana. In seguito si ebbe un lungo periodo di lotte contro Fermo, la soggezione a Ripatransone e il ritorno sotto la denominazione Fermana fino alle rivoluzioni del passato. Il paese è distinto in Cupra alta sul vicino colle con mura medioevali e la Chiesa di S. Maria in Castello cha ha avanzi gotici e affreschi del 300 e 400, e Cupra bassa presso la stazione ferroviaria ov'è la Collegiata (del 1887), nella quale vi è una Madonna adorante il Bambino e i Ss. Sebastiano e Basso, trittico attribuito a Vittorio Crivelli e in sagrestia rocco di pastorale in smalto, opera d'arte limosina del secolo XIII. Oggi Cupra Marittima è una linda cittadina Picena che ogni anno d'estate accoglie una numerosa e affezionata Colonia bagnante desiderosa di godere una tranquillità assoluta e riposante. Frazioni: Colle Bruno, Roccabianca, San Basso, Sant'Egidio, San Silvestro, Vecchio Incasato, Villa Boccabianca. Industrie: vi è uno stabilimento per reti metalliche. Prodotti: il suo territorio si estende in colle e in piano e produce frumento, uva, olive, gelsi e agrumi, frutta e ortaggi, molto apprezzato e rinomato il prodotto dei piselli. Vetture per Grottammare: ore di percorso 0,30. Con autom. min. 10. Due corse giornaliere di andata e due di ritorno. Autoservizio Fermo-Ascoli e viceversa. -Corse giornaliere da Ascoli ore 2, da Fermo ore 1. Autoserviizio da e per Massignano, km. nove di percorso; numero corse: 2. Km. 12,800 autom. da e per Montefiore dell'Aso; corse due. Fiere: 13 gennaio, 3 marzo, 17 aprile, 26 maggio, 10 giugno, 16 luglio, 5 agosto, 1° settembre, 10 settembre, 21 ottobre e 30 novembre. PODESTÀ': Marcantoni cav. Onorato. Segretario: Boffacav. Girolamo. PARROCI: Lanciotti don Emidio; Camilli don Natale. P.N.F.: Segretario: Taffoni Edmondo. O.B. Presidente: Ricci Gaspare. continua O.N.D.: Presidente Taffoni Edmondo. SINDACATI: Rimoloni Gino. ASSOC. SPORTIVE: Ricci Gino.
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